Prodotti chetogenici: proprietà, caratteristiche ed esempi

catalogo Penta

La dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede una drastica riduzione dei carboidrati che induce una risposta metabolica chiamata “chetosi”. La chetosi consente al corpo umano di funzionare utilizzando un “carburante” diverso dal glucosio. Mediante questo processo fisiologico vengono prodotti i corpi chetonici, elementi che bruciano i grassi e favoriscono una rapida eliminazione del peso in eccesso sotto forma di massa grassa.

Che cos'è e come funziona la dieta chetogenica? 

La dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede una drastica riduzione dei carboidrati che induce una risposta metabolica chiamata “chetosi”. La chetosi consente al corpo umano di funzionare utilizzando un “carburante” diverso dal glucosio. Mediante questo processo fisiologico vengono prodotti i corpi chetonici, elementi che bruciano i grassi e favoriscono una rapida eliminazione del peso in eccesso sotto forma di massa grassa.

Il meccanismo della chetosi  per dimagrire: come si perde peso?

Esistono due tipi di chetosi:

  • chetosi esogena: si verifica quando l’organismo utilizza per la maggior parte grassi alimentari introdotti con un'alimentazione povera di carboidrati, ma ricca di grassi;
  • chetosi endogena: si verifica quando i grassi utilizzati per la formazione dei corpi chetonici provengono dalle nostre riserve di grasso.

Alla base del funzionamento della dieta chetogenica, per via della scarsità di carboidrati inclusi nel regime, c’è la produzione dei corpi chetonici. Questi si possono suddividere in tre principali categorie: 

  • acetone: un composto volatile eliminato tramite la respirazione;
  • acetoacetato: il primo corpo chetonico a formarsi. Viene dosato nelle urine come simbolo precoce di chetosi;
  • D-β-idrossibutirrato: rilevabile nel sangue come segno di chetosi a regime.

Dieta chetogenica: come funziona e quali sono i suoi principi?

Il principio sul quale si basa la dieta chetogenica ha a che fare con la drastica riduzione dell’apporto di carboidrati per promuovere un consumo importante di grassi. Solitamente, questo stato fisiologico si concretizza nel nostro corpo nel giro di 36/48 ore, una tempistica che varia a seconda della flessibilità metabolica del singolo soggetto. 

Per questo motivo, la produzione dei corpi chetonici, unita al deficit calorico, favorisce una rapida perdita dell’ adiposità in eccesso. Ne conseguono il rimodellamento corporeo e la perdita di peso.

Quando il corpo entra in chetosi si assiste a una importante soppressione dei livelli di ormoni che aumentano l’appetito, mentre gli ormoni che inducono sazietà rimangono inalterati. Di conseguenza, la gestione della fame risulta più semplice e meno faticosa.

La dieta chetogenica presenta numerosi vantaggi. Infatti, consente di: 

  • controllare l’insulina e di lenire la fame improvvisa
  • diminuire la fame grazie al senso di sazietà dato dai corpi chetonici;
  • proteggere la massa muscolare grazie all’apporto ottimale di proteine;
  • migliorare il microbiota intestinale. Tanti studi vedono proprio nella chetosi uno strumento potente per la salute dell’intestino;
  • migliorare le infiammazioni. La dieta chetogenica sembra avere un’efficacia data da una riduzione dei sintomi infiammatori. Diminuire zuccheri e carboidrati vuol dire controllare patologie croniche di natura infiammatoria.

Menù dieta chetogenica: cosa mangiare, alimenti consentiti e "vietati"?

Per entrare in chetosi, il regime alimentare scelto deve essere caratterizzato da una pressoché totale assenza di glucidi. È, dunque, necessaria un'assunzione di zuccheri non superiore ai 50 grammi al giorno. 

Attenzione però: 50g di carboidrati non corrispondono a 50g di pane o pasta. Rivolgersi a un professionista della nutrizione rappresenta un tassello fondamentale per intraprendere un percorso chetogenico mirato

Da qui, l’importanza di comprendere quali sono gli alimenti concessi e quali quelli vietati. Anche un minimo “sgarro” con i carboidrati può bloccare lo stato di chetosi e, di conseguenza, inibire il calo di peso

Ma scopriamo insieme cosa mangiare in un regime di dieta chetogenica.

  • Verdure: a foglia verde, crocifere, melanzane, broccoli, pomodori, cipolle, cavolfiore, peperoni, cetriolo, asparagi, fagiolini, zucchine, sedano, spinaci, bietola ecc.;
  • Pesce: salmone, trota, tonno, sgombro, pesce azzurro, sardine, alici, frutti di mare;
  • Carne: manzo, agnello, pollo, maiale, coniglio, tacchino, affettati, selvaggina, ecc.;
  • Crostacei: granchio, gamberi, gamberetti, aragosta, astice;
  • Latticini: formaggi stagionati, mozzarella, formaggi di capra, feta; ecc.;
  • Uova;
  • Yogurt greco;
  • Bevande: acqua e caffè e bibite senza zucchero;
  • Noci e semi: mandorle, noci, semi di lino, semi di zucca, semi di chia, ecc.;
  • Avocado, guacamole e funghi;
  • Oli: come l’olio extravergine di oliva, olio di cocco e olio di avocado;
  • Condimenti: sale, pepe, erbe aromatiche, spezie.

 

Per quanto riguarda i condimenti, è ammesso e consigliato un olio di oliva che presenta una quantità di grassi facilmente digeribile da un organismo entrato in chetosi

Al contrario, sono da “vietare” tutti quei cibi già pronti che contengono elevate quantità di zuccheri, fruttosio e carboidrati. 

È importante fare una distinzione tra:

  • dieta chetogenica esogena: un programma dietetico normocalorico, in cui la maggior parte delle calorie giornaliere provengono dai grassi alimentari;
  • dieta chetogenica endogena: una dieta a basso contenuto calorico con pasti sostitutivi.

 

Per quest’ultimo regime, devono essere ridotti o eliminati i seguenti alimenti: 

  • Frutta;
  • Pane, pasta, farina, riso, patate;
  • Legumi;
  • Cibi pronti;
  • Verdure zuccherine:  carote, pastinache, ecc.
  • Dolci, merendine;
  • Prodotti dietetici o a basso contenuto di grassi;
  • Bevande zuccherate;
  • Alcolici;
  • Salse come la salsa barbecue, la senape al miele, la salsa teriyaki, ketchup e maionese.

Dieta chetogenica con pasti sostitutivi: cos'è e come funziona

Il crescente numero di persone affette da obesità ha fatto sì che si ampliasse l’offerta di alternative alimentari per gestire la perdita di peso. Infatti, bisogna dimagrire in modo corretto, senza perdere massa magra. Per questo motivo, un supporto non convenzionale è cruciale. Ed è qui che entrano in gioco i pasti sostitutivi.

I pasti sostitutivi sono cibi pronti all’uso o che necessitano di una preparazione minima. Sono già porzionati, insaporiti e si possono trovare di tutti i tipi, dal dolce al salato. Al fine di evitare carenze nutrizionali, questi prodotti forniscono il giusto apporto di tutti i nutrienti fondamentali per la popolazione adulta. In questo modo, il meal replacement diventa un valido alleato durante la dieta chetogenica

I pasti sostitutivi necessari durante un regime alimentare VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet, acronimo inglese che indica la dieta chetogenica) sono:

  • ipocalorici;
  • ipolipidici;
  • poveri di carboidrati;
  • con proteine nobili di elevato valore nutrizionale.

Le loro fonti proteiche principali sono:

  • proteine dell’uovo: uovo intero, albume, tuorlo;
  • proteine del latte: caseine e proteine del siero del latte;
  • proteine della soia: anche sotto forma di proteine isolate.

Gli alimenti funzionali e i pasti sostitutivi sono, dunque, un elemento chiave per il successo delle moderne diete chetogeniche.

Prodotti chetogenici: l'importanza della prescrizione medica

La dieta chetogenica ha più di 100 anni. inizialmente veniva utilizzata per controllare gli attacchi di epilessia nei bambini resistenti ai farmaci

Nel tempo sono stati portati avanti studi scientifici riconosciuti dalla comunità medica sulle possibili applicazioni di questo regime alimentare in presenza di patologie quali: 

  • sindrome dell’ovaio policistico (PCOS);
  • diabete tipo 2;
  • sindrome metabolica; 
  • emicrania;
  • patologie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, la sclerosi laterale amiotrofica e l’Alzheimer.

 

Per la sua capacità di contenere la fame e promuovere una veloce perdita di peso, la dieta chetogenica ha conquistato anche il mondo delle star e dello sport. Infatti, la seguono anche personaggi della Silicon Valley e dive di Hollywood come Halle Berry e le sorelle Kardashian. 

Da una parte, questo approccio viene definito “pop” perché ha consentito di far conoscere al grande pubblico i vantaggi di un’alimentazione a basso apporto di carboidrati. Ma, per contro, ha generato un pericoloso ricorso al fai-da-te

Sia che venga scelta per curare condizioni patologiche sia che venga usata a scopo di dimagrimento si tratta pur sempre di un protocollo terapeutico. Come tale, deve essere condotto da figure sanitarie competenti che lavorano per evitare carenze nutrizionali.

Infatti, il metodo PENTADIET® nasce dall’esperienza clinica di professionisti della nutrizione. Attraverso la pratica ambulatoriale e i loro studi, hanno realizzato un percorso dietoterapico scientificamente validato e riconosciuto per efficacia e tollerabilità. Per questo motivo, i prodotti PENTADIET® sono acquistabili solo ed esclusivamente sotto prescrizione medica.

 

La chetogenica applicata: il metodo PENTA®

La dieta PENTA® non è indicata solo per la perdita di peso, ma anche per la gestione di problemi come:

  • obesità;
  • sindrome metabolica;
  • diabete tipo 2;
  • sindrome dell’ovaio policistico;
  • emicrania

 

Per questo, negli ultimi anni, New Penta si è imposta come realtà di riferimento nel mondo della chetogenica. Ha ampliato le sue aree di studio, analizzando i benefici del proprio metodo applicato ai diversi ambiti della salute umana, inclusa la neurologia

Un importante studio condotto sui pazienti emicranici ha mostrato come la dieta chetogenica VLKCD PENTADIET® possa essere uno strumento importante per eliminare il dolore. Il protocollo PENTADIET®, esclusivo e clinicamente testato, mediante l’uso di pasti sostitutivi, propone al paziente emicranico una dieta a basso contenuto di carboidrati. In questo modo, si verifica un calo di insulina e la conseguente impossibilità delle cellule di utilizzare il glucosio contenuto nel sangue a scopo energetico.  

Questo meccanismo permette di sfruttare direttamente il grasso come energia attraverso la produzione di chetoni. Così facendo, si raggiungono risultati rilevanti sia nella gestione del mal di testa, sia nel miglioramento di altri importanti parametri per la  salute personale.

La dieta chetogenica VLCKD PENTADIET® consente di effettuare un percorso dietoterapico che sia:

  • supportato e assistito: caratterizzato da scienza, conoscenza, affidabilità, capillarità territoriale e forte attenzione al servizio. 
  • sicuro, efficace e supportato da validi studi scientifici: il protocollo multifasico PENTADIET®, diversamente dalle diete keto fai-da-te, è caratterizzato dal supporto costante di professionisti della salute.
  • gustoso e di qualità: il protocollo PENTADIET® consente la produzione dei corpi chetonici. Infatti, mediante il supporto dei pasti sostitutivi, si possono ottenere risultati senza dover ricorrere a regimi rigidi e proibitivi. Tutti i prodotti PENTADIET® sono gustosi, semplici da preparare ed efficaci.

 

dieta chetogenica

 

Colazione chetogenica: 3 idee con PENTADIET®

La prima colazione, si sa, è il pasto più importante della giornata e, come tale, non va mai saltata (neanche durante un regime dietetico). Diversi studi dimostrano, infatti, come la prima colazione serva a darci la giusta dose di energia.

Il metodo PENTADIET® si basa sull’utilizzo dei cosiddettipasti sostitutivi”. Porzionati e facili da preparare, consentono di evitare carenze nutrizionali e un eccessivo apporto calorico e proteico. 

Rappresentano il giusto compromesso tra benessere e gusto. Inoltre, in molti casi, come emerso da numerose testimonianze, si sono rivelati fondamentali per arrivare agli obiettivi prefissati da paziente e medico.

Facciamo qualche esempio di prima colazione con il metodo PENTADIET®.

 

Menù colazione 1

Un prodotto vegan, adatto dallo step 1 e venduto in 7 porzioni. Lo yogurt PENTADIET® è disponibile anche in una soluzione mista. Al suo interno, è possibile trovare 6 buste, equivalenti a 6 colazioni. 

I gusti sono i seguenti: 

- stracciatella;

- cereali e uvetta;

- frutti di bosco.

 

Menù colazione 2

Questo cornetto al cacao è presente nel catalogo PENTADIET® sia in una versione dolce senza farcitura sia in una versione salata. 

I cornetti New Penta appartengono alla linea FORNODIET® che fornisce preparati in grado di offrire un gusto particolarmente gradevole. Inoltre, sono adatti anche negli step 1 e 2 del metodo multifasico PENTADIET®.

 

Menù colazione 3

Ogni confezione è composta da 4 porzioni che equivalgono a 4 colazioni. È possibile accompagnare le fette con un cucchiaio di confettura alla fragola vegan friendly e gluten free o, per i più golosi, un cucchiaio di crema spalmabile al cacao.

pancakes

 

Pranzo chetogenico: 3 idee con PENTADIET®

Facciamo tre esempi tipo di pranzo durante una dieta chetogenica con pasti sostitutivi PENTADIET®.

Menù pranzo 1

Ogni confezione è composta da 4 porzioni adatte a 4 pasti ed è consumabile dallo step 1. 

 

Menù pranzo 2

 

Menù pranzo 3

  • Fusilli proteici PENTADIET® con 60g di funghi porcini e 60g di asparagi verdi
  • Insalata verde o zucchine a vapore, sbollentate, bollite o alla griglia.
riso

 

Cena chetogenica: 3 idee con PENTADIET®

Facciamo tre esempi di cena tipo durante una dieta chetogenica con pasti sostitutivi PENTADIET®.

 

Menù cena 1

Viene venduta in una confezione contenente 7 buste già porzionate per il pasto. Ogni busta presenta 18g di proteine; 1,0g di zuccheri; 1, 7g di grassi. È arricchita con Vitamina A, B, C, E.

 

Menù cena 2

Venduta in una confezione contenente 7 porzioni e disponibile anche nella variante Omelette gusto formaggio, alle cipolle, ai funghi, mediterranea e gusto prosciutto con formaggio. Tutte adatte dallo step 1.

 

Menù cena 3

Ogni confezione è composta da 7 porzioni che corrispondono a 7 pasti, adatti dallo step 1.

verdure

 

Dolci keto: esistono? Le proposte di PENTA®

I prodotti New Penta sono gustosi e sani. Oltre a rispettare i dettami del metodo PENTADIET®, sono realizzati a partire da materie prime di altissima qualità.

L’alta qualità è data dall’utilizzo di uova e albumi freschi pastorizzati, burro di cacao e nocciole, importanti fonte di acidi grassi insaturi

I prodotti sono dolcificati con Stevia, una pianta che ha un naturale potere dolcificante. Prodotti dolci esclusivi nati dalla collaborazione con fornitori italiani allo scopo di dare a chi fa la dieta un prodotto di alta qualità e palatabilità. Un modo per rendere più semplice superare la “voglia di dolce” e portare a termine gli obiettivi prefissati dal percorso dietoterapico. 

Il catalogo New Penta è caratterizzato da un’ampia scelta di prodotti. Non si tratta delle solite barrette proteiche, ma di fornire una vasta offerta di dolci che il paziente può scegliere in accordo e su suggerimento del medico prescrittore. 

Tra le new entry del catalogo primavera-estate 2023 spiccano: 

  • Tavoletta Crunchy White: una tavoletta al cioccolato bianco con vaniglia e nuggets di soia 
  • Mini Doblone al caramello salato: una cialda di wafer con copertura al cioccolato dark e un ripieno di crema al caramello salato. I Mini Dobloni sono disponibili anche in altre versioni:  con ripieno al Cocco, al Pistacchio, alla Mandorla e con copertura di cioccolato bianco. 

 

Tutti i prodotti descritti sono adatti a chi è intollerante al glutine e sono naturalmente ricchi di fibre e proteine

Un altro must per rendere gustosa la dieta è rappresentato dalle Spalmabili. Gustose e appaganti, le Spalmabili New Penta sono presenti nel catalogo in varie versioni. Partiamo dalle classiche e intramontabili:

 

E, infine, arriviamo a due novità ricche di proteine e rigorosamente senza glutine: 

cioccolato

 

Prodotti keto PENTA® recensioni: i risultati di chi ha vinto la sfida della chetogenica

Il metodo PENTADIET® permette di raggiungere gli obiettivi prefissati scegliendo un percorso di cambiamento personale mediante l’adesione a una dieta chetogenica clinicamente testata che si svolge sotto stretto controllo medico

Diversi studi scientifici e numerose testimonianze hanno confermato l’efficacia di questo percorso sia per quanto riguarda la rapida perdita di peso, sia per il trattamento di problematiche e patologie.

Scopriamo nel dettaglio quali sono i risultati della dieta chetogenica insieme a chi ha intrapreso il percorso PENTADIET®.

 

I risultati della chetogenica dopo tanti percorsi falliti: la storia di Erminia

Erminia, 32 anni, ha intrapreso la dieta chetogenica Penta dopo una serie di diete e di tentativi non andati a buon fine. Alternava a periodi di forte restrizione calorica periodi di abbuffate notturne con cibi pronti e ricchi di carboidrati

Durante tutte le diete che ho fatto nel corso della mia vita arrivavo ad un certo punto e la voglia e il desiderio di dolce e di cioccolato era troppo forte“ dichiara Erminia. “Quando non riuscivo più a tenermi e a resistere alle tentazioni sgarravo e lo facevo “in grande stile”. 

Mi ricordo che una sera sono rientrata da un’uscita fuori con un’amica e, appena messo piede in casa, mi sono letteralmente catapultata in cucina mangiando senza sosta merendine, panini e altri alimenti estremamente calorici. Ne è derivato un senso di frustrazione indescrivibile. Nei mesi successivi la mia alimentazione era del tutto fuori controllo. Ho messo 4 kg in un mese, mi sentivo brutta, inadeguata e in colpa. 

Poi un giorno ho parlato con una collega che mi ha detto che lei aveva fatto qualche anno prima una dieta nella quale a merenda mangiava del cioccolato, una tavoletta di cioccolato per essere precisi. Grazie a questo prodotto e ad altri era riuscita ad evitare sgarri. Le ho chiesto il numero della sua dottoressa e così ho conosciuto la dieta chetogenica PENTADIET®

Ricordo ancora quando mi ha mostrato il catalogo con quelli che lei chiamava “pasti sostitutivi”. Non ci credevo! Ritenevo impossibile perdere peso con prodotti così buoni e appaganti. Mi sono dovuta ricredere rapidamente. 

Già dopo 2 settimane iniziavo a vedere i primi risultati e la cosa sorprendente che non avevo più quel senso irrefrenabile di fame. Grazie ai budini al cacao, al plumcake, alle barrette e allo yogurt alla stracciatella la mia voglia di dolce era sotto controllo. È stata senza dubbio la dieta migliore della mia vita”.

 

Oscar e il diabete tipo 2

Mi chiamo Oscar e nella mia adolescenza ho avuto un problema grosso con il peso. Ho sempre avuto la pancia e con gli anni sono arrivato, a causa della sedentarietà e dei pasti irregolari, ad essere affetto da diabete tipo 2. Di diete ne avevo fatte e tante, ma il senso di fame costante, perenne, mi allontanava sempre dall'obiettivo desiderato. 

Un giorno, incontro un cugino alla lontana e scopro che anche lui aveva avuto problemi a gestire la glicemia. Mi ha parlato subito del suo medico, di questa dieta efficace che non potevo assolutamente non fare. 

Lo ammetto, ho incontrato il medico con molto scetticismo, ma dopo un mese mi sono dovuto ricredere. Ero a dieta e non avevo sempre fame, ero a dieta e non mi sentivo arrabbiato e triste, ero a dieta e mangiavo pure cose gustose e appaganti. 

Oggi sono un normopeso che fa attenzione. Ho la glicemia a posto e, con i consigli e il consenso del mio medico, ordino ancora le barrette NP Bar della New Penta. Le mie preferite quelle al cioccolato bianco e limone e quelle al caramello. Ottimi prodotti. 

Ho consigliato il percorso e il medico a tanti conoscenti e i feedback sono stati tutti estremamente positivi”.